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venerdì 2 ottobre 2015

Profumi d'autunno. Muffin alla zucca e funghi




Ogni tanto ritorno.
Di novità di cui scrivere ne avrei tante, ma dovrei prima sistemarle secondo una certa cronologia più che priorità.
Ci sono tante cose che "lievitano" in questo periodo; ieri, ad esempio, è stato il nostro primo anniversario di matrimonio, avevo un bel progetto per questo week end, ma The Prince ha cambiato la data di rientro, per cui posticipiamo i festeggiamenti. Lievitano tante idee, come lievita anche la mia pancia, e non (soltanto) per quello che mangio! 
In un ipotetico sequel di Biancaneve anche la coppia reale avrebbe prolificato! Senza Grimilde, e accudito da sette balie... che pupo fortunato! Ma allergico alle mele..... Hihihi!
Lievitazione..... Tutto in fermento!
E a proposito di lievito... la ricetta che sto per proporvi è nata all'improvviso, un po' come tutte le mie iniziative, con tutti i rischi e i benefici che questo comporta.
Come nei dolci lievitati,  così per i salati che devono lievitare, c'è bisogno di LIEVITO, ovviamente!
Purtroppo non sono una buona testimonial di lieviti istantanei per ricette salate, a parte per il classico "cubetto", la mia dispensa ne è sprovvista!
Avevo in frigo la mia "solita" (che presuntuosa sono! Qualche post più indietro mi smentisce spudoratamente!)  zucca cotta al profumo di porcini, superstite da condimento del giorno prima.
Pensavo a come poterla riutilizzare in modo più creativo e mi balena l'idea di un plum cake, come quello che faccio con le zucchine (che vi proporrò!), ma perchè non porzionare tutto, magari con dei gustosi muffin?
Orgogliosa della mia idea mi metto alla ricerca di una ricetta papabile.....ma tutte prevedono questa misteriosa polverina magica: lievito istantaneo per torte salate!
Caspiterina!! E addo' 'o piglio? (Dove lo prendo? Ndr)
Volevo provare col bicarbonato....così ho cominciato a ragionare all'inverso, il tutto mentre era quasi ora di cena. Di cosa è composto il lievito? Cosa lo differenzia da quello per dolci?  A torto o ragione, poco importa, la mia mente in quel momento sosteneva che il lievito per dolci può essere -anche- vanigliato, quello per salati no! Ma se io avessi comprato del lievito per dolci senza vaniglia???
Ho tra le mani la mia scatola di bustine di lievito per dolci ... Difosfato disodico, idrogenocarbonato di sodio, amido di riso....niente vaniglia!  Per le esigue quantità di cui avevo bisogno, decido di provare.
Questa è la ricetta che ho "adeguato"  alle mie esigenze...

Ingredienti (per circa 12 muffin)

200g di farina
150g di zucca
(Io la cucino con olio, peperoncino, aglio e mezzo dado ai funghi porcini e qualche cubetto di porcino spadellato e poi frullato insieme, la prossima volta proverò a lasciare i pezzetti di funghi interi.)
60g di burro fuso (o anche olio evo)
100ml di latte
1 uovo
1/2 bustina di lievito istantaneo per torte salate ( io ho aggiunto la stessa dose di lievito per dolci senza vaniglia!)
Sale, pepe ( io peperoncino) e formaggio grattugiato q.b
Semi di sesamo o altri aromi a piacere e  facoltativi
Cubetti di scamorza e altri formaggi filanti a piacere ( io ho usato l'emmental)

In una ciotola unire la farina con il lievito e mescolare con un cucchiaio ( legno, plastica, metallo...) aggiungere l'uovo sbattuto, il burro fuso, il latte, la zucca, sale, pepe, formaggio e gli aromi che preferite, mescolate con il cucchiaio fino ad ottenere un composto appiccicoso ma non liquido ne troppo solido, dovete  riuscire prenderlo a cucchiaiate.

Ungere dei pirottini, io avevo quelli in silicone che non sono troppo grandi;  versarvi mezzo cucchiaio di impasto, poi qualche cubetto di formaggio al centro, di nuovo mezzo cucchiaio di impasto cercando di non riempire troppo gli stampi che in fase di cottura straborderebbe.
Infornare a 180* per una ventina di minuti.





I miei sono riusciti ottimi, profumati,saporiti, morbidi anche dopo qualche giorno, chiusi in un contenitore ermetico, facili da fare perchè non c'è bisogno di fruste, planetarie o simili, si prepara tutto in una unica ciotola e con un comunissimo cucchiaio. Ma la cosa che di più mi ha illuminata, è che non avrò più problemi con i lieviti istantanei per ricette salate, comprerò un solo tipo di lievito... Per dolci e senza vaniglia. Più easy di così?


Kisses
Biancaneve





giovedì 19 febbraio 2015

Pumpkin is (not Red) very Delicious

                                        

Sono reduce da una puntata di Hell's Kitchen e io adesso mi sento come  Chef Cracco alle prese col fiileettooo!  
In realtà l'altro giorno più che una chef sembravo una scema, tentennavo davanti al banco dell'ortofrutta immersa nel mio dubbio amletico,  "zucca o non zucca?".
The problem is che sono troppo affascinata dall'aspetto un po' retrò di quest'ortaggio dai colori molto country, meno dal sapore. Il punto è che in qualunque modo io la cucini, non mi piace, a meno che non la mangi cruda, come un roditore, o come una persona di mia remota conoscenza che la scambiò per un melone, ma questa era una zucca vuota, è un altro discorso! 
Secondo le mie amiche papille, la morte della zucca è arrostita, ma è una morte decisamente troppo lunga! 
Di tutti i tentativi nemmeno il plumcake salato è riuscito a conquistarmi, la prossima volta mi cimenterò in qualche ricetta dolce. A dire il vero esiste un'altra variante che ho apprezzato, ed è il risotto, forse perché la zucca insieme ad altri ingredienti perde quel  gusto dolce che proprio non riesco ad apprezzare. 
Alla fine poi l'ho comprata, -una fetta piccola- ho chiesto, -la mangio solo io...- Ma che  buciarda che so'!! Era più forte la consapevolezza che forse l'avrei girata a mia madre che quella di provare a mangiarla per davvero! 
Ma un'altra opportunità dovevo concedergliela, così dopo un paio di giorni che mi sorrideva beffarda dal frigo, nascosta, ovviamente, sotto ad altre verdure più appetibili, ho deciso di mettermi alla prova. 
L'ho pulita, tagliata a tocchetti piccini piccini, per ingannare l'occhio come si fa coi bambini, ma tanto cotta diventa 'na pappetta molliccia pure se ce la metto tutta intera nella pentola! 
Aglio, olio e immancabile peperoncino! Ad un tratto mi sono illuminata; c'è stato un periodo che mia madre usava il dado ai funghi porcini come la gente usa l'aspirina, lo metteva dappertutto. Io adoro i porcini, e così ho preso mezzo dado e l'ho aggiunto con un poco di acqua! Il profumo ovviamente faceva venire l'acquolina.
Una volta cotta che cosa ci avrei fatto?  Innanzitutto era di rigore frullarla, e poi ci avrei fatto la pasta o il risotto?
Mi è venuta una seconda illuminazione, un risotto scomposto!
Joe (Bastianich) ma dove vai a mangiare le quiche con la sfoglia pronta??! Vieni nella mia cucina!!! Vieni!
L'idea è nata anche grazie a del riso venere (è una tipologia di riso integrale dal colore nero e ricco di proprietà!) che avevo comprato da tempo, trasfertista con me da Napoli a Taranto andata e ritorno due volte, (tra un po' mi chiedeva i danni fisici!)  e che non avevo ancora avuto modo di provare. E poi perché ricordo di aver visto in rete una foto proprio con riso venere e zucca. 
Così mi metto all'opera.
Quando improvviso, e nel caso di piatti non troppo elaborati, vado ad intuito, quindi non uso pesi e misure.
Lesso il riso e dopo un  primo choc nel vedere l'acqua tinta di nero/violaceo, ne apprezzo il suo profumo particolare. Solitamente il riso in cottura non ha un odore proprio gradevole, il riso venere invece è davvero piacevole. Scolo e sciacquo il riso con acqua fredda, in realtà non so se sia la tecnica giusta, ma il colore scuro dell'acqua mi ha ingannata. Prendo quindi la mia porzione e la metto in uno stampo per muffin, ma va bene anche un semplice coppapasta.
Nel frattempo decido di frullare la zucca insieme a dei porcini sfrigolati leggermente, tenendo però da parte qualche cubetto intero.
Ottenuta la crema di zucca e porcini la metto "a specchio" nel piatto, ci capovolgo sopra il mio timballetto di riso ( non fate come me, se volete tenerlo in piedi, aspettate qualche minuto in più prima di sformarlo!), decoro coi funghi, col prezzemolo tritato e formaggio (per fare la cialda basta far sciogliere il formaggio in una forma che sia un bicchierino o stampo per muffin a microonde oppure in una padella). 
Vi starete chiedendo quale sia stato il verdetto per un palato problematico come il mio? 
L'ho divorato!! Addirittura nei giorni seguenti, senza troppi cerimoniali, ho saltato in padella il riso e la crema di zucca e porcini avanzata, con poco formaggio, giusto il tempo di far legare gli ingredienti e in 2 minuti esatti avevo a tavola un risotto eccezionale!! 
Esperimento riuscito. 
Voi invece come la cucinate? 

Kiss 
Biancaneve