mercoledì 7 ottobre 2015

Torta al cioccolato e arancia... Very delicious






Ci sono momenti in cui la mia curiosità per la cucina risulta del tutto improduttiva, accumulo idee e ricette con la promessa di provarle, ma poi in pratica accade raramente.
Soprattutto quando non ho nessuna voglia di mettermi a pasticciare con fruste, ciotole, stampi e forno, quindi spesso cerco ricette semplici e con il minimo impiego di "utensili". 
Ovviamente non è facile trovare il giusto compromesso tra facilità e bontà, non mi piace trascurare il sapore di quello che preparo a favore di un ipotetico e discutibile minore dispendio energetico.
Questa volta però credo di aver trovato una ricetta che riunisce tutti gli elementi più importanti: gusto, consistenza, risultato, facilità.
L' autrice di questa ricetta è la famosa Nigella Lawson che ha ideato una torta cioccolato e arancia davvero fantastica.
Il connubio arancia-cioccolato è il mio preferito, ed era da tempo che volevo utilizzare la marmellata 100% arancia che avevo in dispensa, ma per la ricetta che avevo in mente mi mancavano alcuni ingredienti, così mi sono messa alla ricerca di una torta più semplice.
Non vi so dire di preciso come abbia trovato questa, ma tant'è che me ne sono innamorata e ha riscosso un grande successo, anche tra i bambini.
La particolarità è che la marmellata viene inserita nell'impasto e tutto si risolve con una ciotola e una spatola, ma il risultato è un dolce sofficissimo e gustosissimo. Incredibile! 
La dose è per uno stampo da 20 cm e ne riesce una torta bella alta, io ne ho usato uno da ciambella ed è venuta leggermente più bassa.

 Ingredienti

125g di burro
100g di cioccolato fondente
300g di marmellata di arance 
150g di zucchero semolato 
2 uova
150g di farina autolievitante (oppure 150g di farina con l'aggiunta di 1/2 bustina di lievito)
1 pizzico di sale

Per prima cosa preriscaldate il forno a 180*C  e imburrate e infarinate lo stampo
( in fase di cottura io abbasso il forno anche a 160* perché il mio è abbastanza forte , ma ognuno conosce i propri elettrodomestici, quindi regolatevi col vostro)

Sciogliete il burro 
(io vi consiglio a bagnomaria o in microonde utilizzando una ciotola capiente, poichè tutta la preparazione avverrà partendo dal burro, quindi potete anche evitare di utilizzare tanti contenitori)

Unire al burro sciolto il cioccolato spezzettato e mescolare con una spatola fino ad amalgamarli insieme.

Aggiungere la marmellata, lo zucchero (considerate la dolcezza della marmellata, potete usarne anche meno) e  le uova leggermente sbattute con il pizzico di sale. Mescolate bene finchè non si saranno incorporati tutti gli ingredienti.
A questo punto unire poco alla volta la farina (setacciata col lievito se usate quella normale) mescolando bene.
Versare il composto nella tortiera e cuocere per circa 50min, o comunque fino alla cottura (fate la prova stecchino).

Sinceramente mi capita di rado di offrire un dolce di cui non sono sicura del risultato, se ho una nuova ricetta  prima  voglio testarla  e magari modificarla , per  evitare  imbarazzanti inconvenienti. Ma questa è stata una vera sorpresa, non avrei mai immaginato che fosse così gustosa e soffice, ma soprattutto a prova di bambino (non posso dire marito perchè il mio The Prince è cuoco, tra le altre cose, e giocherei sporco!!! )
Ho già pensato alle varianti,  alla ricetta base aggiungerei una profumata premuta e grattugiata di arancia di stagione, poi vorrei riproporla con altri tipi di confetture, magari amarena, mirtilli, frutti rossi, fichi... Oppure al cioccolato bianco! Credo che a breve la mia cucina profumerà ancora di "buono"!!

Provatela e non ve ne pentirete!

Kisses 
Biancaneve




venerdì 2 ottobre 2015

Profumi d'autunno. Muffin alla zucca e funghi




Ogni tanto ritorno.
Di novità di cui scrivere ne avrei tante, ma dovrei prima sistemarle secondo una certa cronologia più che priorità.
Ci sono tante cose che "lievitano" in questo periodo; ieri, ad esempio, è stato il nostro primo anniversario di matrimonio, avevo un bel progetto per questo week end, ma The Prince ha cambiato la data di rientro, per cui posticipiamo i festeggiamenti. Lievitano tante idee, come lievita anche la mia pancia, e non (soltanto) per quello che mangio! 
In un ipotetico sequel di Biancaneve anche la coppia reale avrebbe prolificato! Senza Grimilde, e accudito da sette balie... che pupo fortunato! Ma allergico alle mele..... Hihihi!
Lievitazione..... Tutto in fermento!
E a proposito di lievito... la ricetta che sto per proporvi è nata all'improvviso, un po' come tutte le mie iniziative, con tutti i rischi e i benefici che questo comporta.
Come nei dolci lievitati,  così per i salati che devono lievitare, c'è bisogno di LIEVITO, ovviamente!
Purtroppo non sono una buona testimonial di lieviti istantanei per ricette salate, a parte per il classico "cubetto", la mia dispensa ne è sprovvista!
Avevo in frigo la mia "solita" (che presuntuosa sono! Qualche post più indietro mi smentisce spudoratamente!)  zucca cotta al profumo di porcini, superstite da condimento del giorno prima.
Pensavo a come poterla riutilizzare in modo più creativo e mi balena l'idea di un plum cake, come quello che faccio con le zucchine (che vi proporrò!), ma perchè non porzionare tutto, magari con dei gustosi muffin?
Orgogliosa della mia idea mi metto alla ricerca di una ricetta papabile.....ma tutte prevedono questa misteriosa polverina magica: lievito istantaneo per torte salate!
Caspiterina!! E addo' 'o piglio? (Dove lo prendo? Ndr)
Volevo provare col bicarbonato....così ho cominciato a ragionare all'inverso, il tutto mentre era quasi ora di cena. Di cosa è composto il lievito? Cosa lo differenzia da quello per dolci?  A torto o ragione, poco importa, la mia mente in quel momento sosteneva che il lievito per dolci può essere -anche- vanigliato, quello per salati no! Ma se io avessi comprato del lievito per dolci senza vaniglia???
Ho tra le mani la mia scatola di bustine di lievito per dolci ... Difosfato disodico, idrogenocarbonato di sodio, amido di riso....niente vaniglia!  Per le esigue quantità di cui avevo bisogno, decido di provare.
Questa è la ricetta che ho "adeguato"  alle mie esigenze...

Ingredienti (per circa 12 muffin)

200g di farina
150g di zucca
(Io la cucino con olio, peperoncino, aglio e mezzo dado ai funghi porcini e qualche cubetto di porcino spadellato e poi frullato insieme, la prossima volta proverò a lasciare i pezzetti di funghi interi.)
60g di burro fuso (o anche olio evo)
100ml di latte
1 uovo
1/2 bustina di lievito istantaneo per torte salate ( io ho aggiunto la stessa dose di lievito per dolci senza vaniglia!)
Sale, pepe ( io peperoncino) e formaggio grattugiato q.b
Semi di sesamo o altri aromi a piacere e  facoltativi
Cubetti di scamorza e altri formaggi filanti a piacere ( io ho usato l'emmental)

In una ciotola unire la farina con il lievito e mescolare con un cucchiaio ( legno, plastica, metallo...) aggiungere l'uovo sbattuto, il burro fuso, il latte, la zucca, sale, pepe, formaggio e gli aromi che preferite, mescolate con il cucchiaio fino ad ottenere un composto appiccicoso ma non liquido ne troppo solido, dovete  riuscire prenderlo a cucchiaiate.

Ungere dei pirottini, io avevo quelli in silicone che non sono troppo grandi;  versarvi mezzo cucchiaio di impasto, poi qualche cubetto di formaggio al centro, di nuovo mezzo cucchiaio di impasto cercando di non riempire troppo gli stampi che in fase di cottura straborderebbe.
Infornare a 180* per una ventina di minuti.





I miei sono riusciti ottimi, profumati,saporiti, morbidi anche dopo qualche giorno, chiusi in un contenitore ermetico, facili da fare perchè non c'è bisogno di fruste, planetarie o simili, si prepara tutto in una unica ciotola e con un comunissimo cucchiaio. Ma la cosa che di più mi ha illuminata, è che non avrò più problemi con i lieviti istantanei per ricette salate, comprerò un solo tipo di lievito... Per dolci e senza vaniglia. Più easy di così?


Kisses
Biancaneve





mercoledì 15 luglio 2015

Review mascara so bio, bencos e puro bio

Eccomi qua, di nuovo e finalmente! 
Mi sono allontanata per un po' troppo tempo, ma la gestione di cose che nemmeno ricordo, in questi ultimi mesi mi ha tenuta impegnata.
Ma non quel tipo di impegno fisico, materiale, tangibile e ammirevole alla pari di quelle  donne che  sgambettano ogni giorno per conciliare le due, tre vite parallele.
Il mio impegno è stato soltanto emotivo, il mio sforzo fisico si è limitato a pochi sporadici avvenimenti. Ho avuto la mente altrove, slegata dal mio corpo che ogni tanto si è pure impegnato in attività alternative. 
Ad ogni modo ci sono stati dei cambiamenti, che, sebbene non li ami, li ho accolti con benevolenza. 

E, a proposito di cambiamenti, la vostra Biancaneve ha deciso di cambiare ancora mascara!
La prefazione è legittima: non sono una buona beauty addicted...
Nel mio beauty bio hanno transitato, ad oggi, soltanto tre (3) mascara! 
Per quanto non ammiri le mie ciglia,  non mi sforzo minimamente di  migliorarle, tantomeno di seguire i dettami del mercato ... Ciglia smisurate?? Certo! Ho comprato le ciglia finte! (Ma tanto non le uso!!)
È anche vero che di mascara naturali, che diano l'effetto di quelli siliconici, non credo esistano, ancora! A me basta avere un deciso infoltimento, nessuna eccessiva pretesa, purché non mi facciano bruciare gli occhi!!
E credo che inizierò la descrizione dei miei mascara proprio da quest'ultimo aspetto!
Il primo mascara è :
Audacieux di SoBio Ētic  che negli occhi brucia!!! Sarà la presenza dell'alcool, quella dell'olio di ricino, ma se mi finisce una eventuale colatura negli occhi, è un vero fastidio.
Pagato meno di 12€ per 10ml di prodotto
Effetto 3in1, "dovrebbe" volumizzare, allungare, curvare.
PAO di 6 mesi ma l'ho usato per moooooolto più tempo! 
Mi piace lo scovolino cicciottello, mi piace l'effetto volumizzante, lo trovo davvero un buon prodotto, è stato il primo che ho acquistato, e mi ci sono trovata davvero bene (a parte la parentesi del bruciore agli occhi!)
Per avere un effetto più marcato bisogna ripassare più volte, ma l'effetto singolare che ho riscontrato è che anche dopo diverse ore, il mascara c'è, le ciglia sono sempre definite (non come la prima applicazione, ovviamente!) ma quando le tocchi sembra non aver applicato nulla, nel senso che le ciglia sembrano (perché in realtà non lo sono!) pulite, sono leggere, non hanno grumi o impiastri di mascara.
Purtroppo l'effetto a mio avviso non ha nulla di "audace", anche perché non è molto intenso, ma è un buon mascara, si asciuga in fretta e ha un buon risultato finale! Se non avessi alternative sarebbe  sicuramente e nuovamente la mia scelta.





Il suo sostituto non può competere... 

Benecos  natural multi-effect

8ml per circa 5€  PAO 6 mesi
"Volume, lunghezza e curvatura per ciglia meravigliose!! "
Parliamo di qualche altro prodotto forse?
Bruciaaaaaaaa maledettamente! E non è difficile da intuire considerando il forte odore di alcool quando lo si apre, ed è altrettanto facile che finisca negli occhi perché è liquido. Devo fare attenzione a non sbattere le palpebre e quindi a non lacrimare o starnutire, per scongiurare un disastro.
Lo scovolino è di quelli standard, la stesura prevede un poco di attenzione se non si vuole dipingere il  contorno occhi, la tenuta è buona e la resa anche.
Il titolo se non altro è fedele;Ha un finish più naturale, le ciglia sono separate, anche molto bene, stratificando il prodotto diventa più evidente anche perché il colore nero è davvero intenso, quindi si
nota di più, ma di effetto volume niente!! 
Ciò sta a dire che non è il prodotto giusto per me. Lo trovo ideale  per i make up naturali, per chi ha già la fortuna di avere ciglia folte, per il trucco quotidiano.


Lo finisco nonostante tutto perché non voglio sprecarlo, ma di sicuro non lo ricomprerò! 
 Come non avrei dovuto comprarne uno nuovo! 
Ebbene, l'altro giorno ho ricevuto la "soffiata" di una mia amica circa la presenza di una bio profumeria a pochi minuti di auto da casa e che praticava degli sconti sui prodotti, lo stupore di una scoperta tanto sensazionale (una bio profumeria nel nostro raggio di azione!?) quanto assurda (come potevamo non esserne al corrente??) è stato frenato dal triste fatto che la titolare stava cessando l'attivita! 
Ne ho approfittato comprando alcuni prodotti scontati, tra cui il mio terzo mascara
Purobio Glorious mascara volumizzante 
6ml per circa7€ (scontato)
Non l'ho ancora provato, ma l'aspetto che sicuramente mi ha colpito, oltre all'estetica -il contenitore è fatto di plastica tipo "gommosa"- è l'assenza di odore forte di alcool quando l'ho aperto. Mi fa ben sperare che non mi dia fastidio agli occhi.
L'azienda lo descrive così:

"Mascara dalla consistenza corposa. Esalta le ciglia in modo naturale e definito, incurvandole e donandole lunghezza, grazie allo scovolino con forma ad uncino, che rende più facile l’applicazione negli angoli dell’occhio."





Lo proverò e vi aggiorno.
Se vi va fatemi sapere quale mascara utilizzate.  Se  Avete da consigliarmene qualcuno , lasciate pure un commento.
Baci
Biancaneve 















mercoledì 8 aprile 2015

Review Viviverde Coop



Anche quest'anno, da buona napoletana atipica, ho mangiato la "cornice" della pastiera!
Questa volta però avevo una complice, la mia nipotina n. 3 che mi ha aiutato a sventrare la "malcapitata" e a dividere il bottino!
Forse un giorno riuscirò a gustarla come si deve, nel frattempo continuerò a mangiarne la pasta frolla e ad odiare l'odore nauseante del grano in cottura e dell'aroma di fiori.
Il mio naso da segugio mi fa essere molto selettiva con gli odori, e purtroppo mi crea non pochi problemi, anche sociali! (A New York ho odiato i carrettini degli hot dog, ad esempio, ed erano disseminati ovunque!) Eppure sono una che usa profumi decisi, ma devono avere delle note olfattive specifiche, per cui tutti gli altri mi infastidiscono... È un bel problema visto che -per disgrazia o per fortuna- non abbiamo tutti gli stessi gusti!  
Difatti, una delle recenti difficoltà l'ho incontrata proprio coi cosmetici.
Da quando utilizzo prodotti naturali anche il mio naso ha gradito,poichè, il più delle volte, le fragranze sono delicatissime o del tutto assenti ma... non è sempre così. Antos cosmetici, per esempio, profuma troppo i suoi prodotti (per i miei gusti), nel post che ho dedicato al loro latte detergente ho anche scritto che mi faceva addirittura starnutire!
Qualche mese fa, presa da spirito di sacrificio e curiosa come una scimmia, ho deciso di provare qualche prodotto Viviverde, la "famosa" linea biologica di Coop. È una linea che  comprende generi alimentari, pulizia domestica e igiene personale. Tutti i loro prodotti hanno principi naturali di origine vegetale e provenienti da coltivazioni biologiche (anche se non vedo certificazioni). La linea cosmetica comprende diversi prodotti in base alle esigenze,  è economicamente accessibile, talvolta  scontata, quindi avvantaggia chi non è abituato a mortificare il borsellino. Anche se a riguardo avrei le mie considerazioni finanziare (facendo due calcoli non sono più convenienti di altri marchi famosi).
Sul loro sito è possibile consultare la linea completa di prodotti divisi per categorie con i relativi inci:

Io ho comprato solo prodotti che mi servivano e che avrei potuto provare subito, ma non nascondo che sono stata tentata di prenderli un po' tutti. Nell'iper in cui sono andata non erano disponibili tutti,  così ho preso:
Burro corpo vellutante protettivo 200ml a 6.29€
Tonico purificante rinfrescante 200ml a 4.15€ ma con lo sconto del 20% l'ho pagato 3.32€
Shampoo delicato 250 ml a 2.60€
Balsamo labbra idratante e protettivo 4.8g a 1.85€

Sul web ci sono pareri molto positivi per questa linea, ma io un poco per diffidenza, un poco per preconcetto, non mi sono fidata e in tutta onestà ho fatto bene!
Credo che sarò una delle poche che avrà sommarie, scarne, contrite parole a riguardo.

Iniziamo dal balsamo labbra tanto decantato, sembra quasi il top of the top della linea, così ne ho comprati due, uno per me e uno per mio marito, sperando che non fosse troppo lucido.  Nella lista dei mie balsami labbra compaiono quello Eubiona, quello Lavera della linea base sensitive, quello autoprodotto e questo Viviverde, e tra questi l'unico ad essere invisibile è quello Eubiona.
La prima impressione  non è stata tutta questa  eccezionalità,  si stende senza difficoltà ma è pesante, ceroso, lo sento troppo corposo e io odio avere le labbra appesantite. Forse nei periodi più freddi potrebbe essere un valido prodotto, peraltro lo uso da pochi giorni e non posso pronunciarmi  sull'efficacia , quindi rimando il test ai prossimi mesi. Il PAO è di 6 mesi.




Il tonico purificante rinfrescante, è tutto un dire, anche perchè la destinazione d'uso non è quella per cui vanta un nome di tutta lode.
Ebbene se spulciate le varie recensioni vi accorgerete che nessuno lo usa come tonico, almeno fintanto che i produttori continueranno ad utilizzare nella composizione il coco-glucoside, ovvero un tensioattivo derivato dall'olio di cocco che ha proprietà schiumogena. Un tonico che andrebbe risciacquato non è un tonico, ma uno pseudo-detergente, una sorta di acqua micellare. In effetti, per gli habitué delle acque micellari non è per niente male, io lo utilizzo per rimuovere il mascara impertinente, e devo dire che è efficace ed abbastanza delicato, non ho notato bruciori o fastidi e l'odore è ancora tollerabile per me.
Lo applico con un dischetto di cotone e proseguo con il latte detergente, oppure se lo uso su tutto il viso lo lavo con un detergente liquido, ad ogni modo va rimosso perchè lascia la pelle appiccicaticcia. 
Nonostante questo, non penso di ricomprarlo, perchè non amo le acque struccanti, non lo trovo adatto al mio tipo di pelle delicata e tendenzialmente secca,  ma soprattutto per la sensazione che mi lascia sulla pelle. Mi  sento però di consigliarlo (come struccante ) a chi non ha grandi esigenze o alle pelli  impure che non possono usare prodotti troppo grassi.Questo è fresco e strucca bene. Di purificante non ho riscontrato nessun effetto notevole.
In quanto al prezzo, mi sento di fare una osservazione: spesso si tende a sottolineare la convenienza, definendo prodotti come questi  low cost, ma se si fanno due semplicissimi calcoli si scopre che spesso sono anche più costosi di altri brand più famosi. Ad esempio, questo tonico (utilizzato come struccante) costa 4.15€ per un flacone da 200ml ovvero al litro costa più di venti euro, con una manciata di euro in meno è possibile comprare acque micellari degne di nota come quelle di So bio Etic.


Passiamo al prodotto che ho provato subito appena acquistato, lo shampoo delicato... È un eufemismo definirlo tale. Sono molto ambiziosi questi produttori Coop! 
Indelicato nell'odore che pizzica il naso e sa di chimico, indelicato durante il lavaggio che sgrassa i capelli come un sapone per piatti con annesse bolle pruriginose dopo qualche giorno. 
Che cosa posso aggiungere? Che apprezzabile è la schiuma che di solito manca negli shampoo eco-bio, ma questo più che un incentivo, stuzzica il dubbio che non sia davvero così naturale come
scrivono! 
Se non si fosse ancora capito, non lo raccomando e non lo ricompro!




L'opinione del burro corpo risulta, invece, difficile per chi, come me, è alla costante ricerca della crema corpo perfetta, soprattutto se ne ha provate tante e anche di buone. In effetti questa crema corpo non è proprio cattiva, anzi è sorprendentemente morbida e fresca. Ovviamente essendo un "burro" (ma non ha la consistenza solida dei burri!) ha bisogno di essere lavorato per farlo assorbire, fa un po' di scia bianca ma tutto sommato la pelle risulta idratata e liscia per diversi giorni.
Cosa non mi piace di questa crema?  Il profumo, che  è più fiorito rispetto a quello pungente dello shampoo, ma per me è comunque forte e nonostante dopo l'applicazione tenda ad alleggerirsi, rimane  comunque un tantino  persistente. La consistenza corposa implica che venga lavorata a lungo per farla assorbire, e quando ho  fretta (quasi sempre) la trovo poco pratica. L'aspetto a favore è che non lascia la pelle unta o appiccicosa!
In definitiva è un buon prodotto, non tra i miei preferiti, ma  la consiglio vivamente a chi ha problemi di pelle secca e trova piacevole le creme profumate e corpose. La trovo anche una buona  alternativa alle creme commerciali e per quelle volte  che non è possibile ordinare on line.








Le mie considerazioni di questa linea, limitatamente ai prodotti che ho provato, non è del tutto positiva.
Le confezioni sono molto semplici, a basso impatto ambientale, commerciali, monocromatiche.
La qualità non mi ha entusiasmato soprattutto per quanto riguarda la composizione dei prodotti. (Mi si è insinuato un dubbio circa la loro reale origine naturale.)
Non mi sembrano prodotti a basso costo e comunque nemmeno troppo convenienti in rapporto alla qualità.
La reperibilità è un vantaggio indiscusso solo se si considerano i grandi centri urbani, nelle città di provincia e comunque dove non esiste un ipercoop, la loro disponibilità è limitata.




Per quanto mi riguarda, ho sempre ritenuto che per alcune categorie di prodotti valga la pena spendere qualcosina in più, non è un binomio necessario poichè, talvolta, prodotti economici  risultano più efficaci di altri più costosi, ma bisogna saper fare le proprie valutazioni, senza lasciarsi affascinare da packaging ricercati o recensioni accattivanti. Le opinioni sono del tutto soggettive, e non assumono valore universale.  Pertanto, trovo giusto confrontarsi, ma ancora più giusto valutare personalmente.

Usate questi prodotti? La linea completa comprende anche altri prodotti per il viso e il corpo, quali avete usato e come vi siete trovati?
Fatemi sapere.
Alla prossima....kiss kiss

 Biancaneve 


mercoledì 25 marzo 2015

Biancaneve era eco-bio -- Review Antos Latte Detergente

Purtroppo non ho scoperto ancora il rituale di bellezza della mia cugina Biancaneve, quegli amici animaletti dovevano conoscere qualche antico segreto della natura. Anche se usufruisco dei rimedi naturali non ottengo gli stessi risultati della Principessa, capelli corposi e lucidi, pelle porcellana, labbra turgide...
Saranno state le mele del bosco?! (Maledetti OGM! Non ci sono più le mele di una volta!!)

Continuo a provare cosmetici di ogni sorta, ma nessuno soddisfa le mie aspettative, a ragione di una pelle sensibile ed esigente.
Per ogni prodotto finito valuto la possibilità di un riacquisto, che il più delle volte si ripete per comodità che per reale soddisfazione o beneficio.
Questa volta all'appello c'è: Il latte detergente.
Io lo uso esclusivamente per struccarmi, e di struccanti ne ho provati tanti, gel, acque micellari, salviette, saponette... ma il latte ha la consistenza perfetta per me.
Tra quelli che ho usato, nell'ordine dal primo all'ultimo, se riesco a ricordarli tutti, ci sono :

  •  Auchan bio linea baby, comoda la confezione con erogatore a pompetta, ma di struccare non voleva saperne.
  •  BiobioBaby Pilogen, qualche gradino più su di quello Auchan, senza infamia né lode, struccava ma su insistenza. 
  •  So bio etic aloe vera, consistenza lievemente gelatinosa, molto fresco, leggero, faceva il suo lavoro.
  •  So bio etic latte d'asina, che dire? Morbido, consistente, e poi adoro il profumo dolce di questa linea!
  •  latte detergente Avril al melograno, una bottiglia da 500ml. Non lo producono più in questo formato, ed è un vero peccato, perchè il prodotto merita e la confezione era un valore aggiunto, anche in termini di prezzo (credo di averlo pagato circa 9/10 €). Fluido e poco consistente, delicato, leggero ma efficace. Bello!
Diciamo che dopo il latte Avril ho cominciato la ricerca delle maxi taglie, in particolare 
per quei prodotti di uso costante, come shampoo e prodotti per la detergenza.
Come quello di cui voglio parlare in questo post, l'ultimo della lista in ordine di consumo
  • il latte detergente Antos.

Antos è un marchio di produzione di cosmesi naturale del Nord Italia, che, a differenza di altre  aziende del medesimo settore, ha deciso di concentrare l'attenzione sulla formulazione 
dei loro prodotti piuttosto che perdersi in packaging sofisticati che inciderebbero sul costo di 
produzione. Infatti il prezzo dei loro cosmetici è davvero competitivo (complice una confezione piuttosto spartana) senza minimamente influire sulla qualità del prodotto finale. La vendita avviene negli vari store on line, anche sul loro sito o direttamente presso i laboratori
Di questo brand ho utilizzato anche due creme viso, quella per couperose e la dermopurificante (per mio marito!), il denominatore comune che mi ha trovata un poco diffidente è il fattore "profumo". Ho riscontrato in tutti i loro  prodotti un odore troppo forte, talvolta fastidioso, quasi chimico, che personalmente proprio non amo nei cosmetici, ancor di più per quelli del viso.
Ho comprato il latte detergente in questione l'estate scorsa da un e-commerce (avevo anche pensato di farmi un viaggetto fino in Val Padana per visitare l'azienda e acquistare un latte detergente fresco di laboratorio, ma avevo troppi impegni quel giorno :P )
Sicché, complice il costo, che in rapporto alla quantità mi era sembrato un buon compromesso ( 200ml di prodotto -potevo spalmarmelo pure sul pane!- a poco più di 6€) ho proceduto all'acquisto.
Effettivamente l'estetica lascia il tempo che trova, etichetta essenziale, nome semplice, ingredienti ben chiari, logo produttore, elementare e  va bene così!



  
Il boccettone somiglia a quello di una crema corpo, col tappo a vite e sottocoperchio protettivo, cosa alquanto singolare per un latte detergente. Comprendo la filosofia dell'ottimizzazione  ma uno sguardo all'igiene oltre alla praticità non guasterebbe; prelevare il latte detergente come una qualsiasi crema è un tantino scomodo, visto che devi pucciarci dentro le dita  ( non pensate mai di inzupparci il dischetto!!) e poi stendere il prodotto sul viso o sul dischetto di cotone, sporcandosi anche le dita, passaggio inutile ed evitabile se avessero usato un banalissimo flacone, tra l'altro anche più economico rispetto alla plastica rigida del barattolo. 
Unico aspetto che trovo a favore per  questo tipo di confezione è che si riesce a finirlo completamente senza lasciare residui nel contenitore. Ecco, questa cosa mi piace un sacco, evitando di decapitare le bottiglie per prelevare l'ultimo prodotto!


La consistenza è ottima, non liquida, né troppo densa, sembra quasi una mousse, morbida, confortevole, delicata, strucca bene anche il trucco più resistente e non ricordo grossi fastidi agli occhi quando ci è finito un poco di prodotto. Io lo applico coi dischetti di cotone, prelevando, come ho già detto, il prodotto con le dita, stendendolo talvolta direttamente sul viso e continuando coi dischetti. Ho imparato a modulare la quantità soddisfacente per  non contaminarlo mettendoci le dita dentro più di una volta. Mi piace molto l'effetto che lascia subito sulla pelle, sembra levigata, come se avessi uno strato opacizzante, ma questo effetto svanisce appena risciacquo il viso o passo l'idrolato. Anche se il risultato pelle pulita, fresca e liscia è anche meglio. 
Tutto sommato non mi dispiace, è un ottimo prodotto per la mia pelle sensibile, mista ma tendenzialmente secca, il latte detergente è la soluzione giusta e questo di Antos  ha una consistenza che mi piace tanto, anche se a volte sembra pesante e ho paura che possa risultare troppo grasso, ma  lavandolo via non ho mai avuto problemi. 
Finora non ho trovato nessun altro prodotto del genere che sia realmente competitivo per quantità, prezzo, efficacia, quindi,  nonostante sia sempre  curiosa di provare altre formulazioni, credo proprio che ripeterò l'acquisto ( nonostante l'odore pungente che a volte mi ha fatto anche starnutire!  >_<  ).

Se vi interessa quì trovate l'inci  (  inci da saicosatispalmi)


Voi lo avete provato? Quali sono i vostri pareri?

Kisses 
 Biancaneve





venerdì 20 marzo 2015

Spring in the air... .... etciù!

Equinozio di primavera, il mio periodo preferito. Vedo il mondo come un quadro impressionista, tra campi fioriti e colori pastello, gli uccellini sul balcone, il sole tiepido, il profumo dei fiori, ... l'allergia! 
E già, non è la metereologia a ricordarmi della primavera, quando al mattino mi sveglio con un paio di bubboni infiammati e dolenti che rimangono lì "sottocoperta" con tutta l'infamia e la superbia di un nemico imbattibile, o quando il make up rivela quelle impertinenti macchie della dermatite che spero sempre di aver sconfitto ma che si ripresentano fiere e soddisfatte come il ciclo durante le ferie. E poco importa se per strada la gente si interrogherà per quale triste casualità io stia piangendo, o per quale moderna malattia mi stia grattando...è primavera! 
Voglio dire la verità, sono compassionevole e solidale con coloro che vengono vessati ogni anno da marzo a maggio, stalkizzati da mimose in fiore, pollini volatili che raggiungono narici indifese. Troppo sacrificio per una stagione mica tanto magnanima.
E allora con tanti buoni propositi, ogni anno inauguro la mia primavera, periodo di rinascita (anche se praticamente vado più in letargo!), di inizi (senza fine, i miei.), di riscoperte ( soprattutto dai fastidiosissimi piumini/cappotti), tutto diventa più leggero (pranzo e cena sicuramente!) e più fresco (come il gelato!).
Nella mia  to do list di primavera vi è anche l'impegno, tra i tanti, di riuscire a smaltire questi dannati chili di troppo, che (semmai riesca a perderli) riprendo allo stesso ritmo con cui respiro!  Impegno, tra l'altro, che è già sfumato appena ho addentato la mia prima zeppola di S.Giuseppe, concepita dopo tre tentativi e riuscita relativamente bene.
Poi il senso di colpa che mi prende subito dopo uno sgarro, non si è fatto attendere, ma ho trovato consolazione/giustificazione nella lezione di Zumba di oggi. 
Diciamo che per tutto ciò che faccio, le intenzioni sono sempre lodevoli, ma è nell'atto pratico che rivelo la mia incapacità.
Anche ponendomi un obiettivo difficilmente riesco a finalizzare il mio impegno. 
Avrei bisogno di un incentivo davvero importante... La volontà per esempio, la fiducia.

Eppure trovo tanto simpatica quest'idea:



un contenitore da utilizzare come incentivo per i nostri sforzi, immaginate di utilizzare questo metodo per  riporre una moneta per ogni chilo smaltito!
Se si è costanti e diligenti, la ricompensa sarà generosa per tanti punti di vista!!
Proviamo a vedere come va? 
Per il momento il mio barattolo piange... e il vostro?

Kisses
Biancaneve

martedì 3 marzo 2015

Il fascino del bio-accessibile

Alzi la mano chi non ha mai gongolato davanti alla possibilità di comprare ad un prezzo democratico qualcosa che desiderava.

Da quando esiste la possibilità di fare acquisti on line, sembra essersi persa un po' quella magia di girare tra gli scaffali, toccare, odorare, testare; francamente, il momento dello shopping, per me, è sacro come la pizza e non mi lascio corteggiare da sfavillanti, attraenti, magnetici siti on line! 
Bugia!!!
Diciamo pure che mi concedo di tanto in tanto qualche acquisto sugli e-commerce, in particolare per una categoria: il biologico.
È da almeno 5 anni che uso prodotti eco-biologici e/o naturali per la cura personale, il passaggio è avvenuto gradualmente (se vi interessa, più in là vi racconto come ho ricevuto la "vocazione"), all'inizio mi limitavo a reperire qualcosina nelle erboristerie o negli ipermercati della zona, quando ancora il discorso ecologico-biologico non era un fenomeno mediatico e modaiolo come oggi. 
Coadiuvata da internet, ho iniziato a spulciare alcuni store on line di cosmesi a riguardo, i primi acquisti sono stati effettuati dagli "amici" d'oltralpe, quantunque io non li abbia tanto a genio, devo riconoscergli un certo vantaggio in fatto d'innovazione (in Francia vendono prodotti bio ed eco negli hypermarché) e qualità (ho usato prodotti davvero eccellenti (e costosi), degni sostituti di tanti altri marchi di nicchia o farmaceutici.
Poi il fenomeno bio si è diffuso sempre di più, vuoi per una presa di posizione, un cambio di tendenza ( dettato dalla consapevolezza e dall'etica del concetto), per un recente fenomeno di costume, o più semplicemente perché qualcuno ha trovato una nuova strada per il business, anche nel nostro bel paese si sono diffusi tanti e-commerce  naturali, e da qualche anno contribuisco ad alimentare le loro finanze ( a discapito delle mie!), anche se molti prodotti venduti non sono italiani, ma restano "made in the world".
Acquisto diversi prodotti, di make up, di igiene personale e qualche volta anche alimentari, in una fascia di prezzo media. 
Proporzionalmente alla nascita di questi virtual shop, prolificano nel web recensioni di ogni sorta, blog, siti, forum, youtuber  e "guru" (a me 'sta parola fa troppo ridere! Guruguruguru...) insomma santone "esperte" dell'argomento. Purtroppo, essendo  esagitata, mal tollero i video, e sette minuti possono diventare una terribile agonia. Preferisco leggere; ci sono, di fatto, recensioni e discussioni sull'argomento davvero esaustive! E leggi e rileggi, mi sono aggiornata pure io. Poche cose, elementari, essenziali, nodali, linee guida utili per destreggiarsi in una lista ingredienti che sembra scritta in aramaico antico.
 Piacevole dritta da parte delle blogger, è stata quella di informare che alcune catene di super/iper mercati in Italia vendono prodotti bio certificati o ben formulati (con "buon inci ", come si dice in gergo!). Si parla addirittura di discount!! Immaginate l'invidia, per me che il massimo del diversivo è l'Auchan, e che quei pochi identici discount dislocati nella mia città o nelle immediate vicinanze, sono una filiera dell'olio di palma e spacciatori di petrolati, tra l'altro l'idea di fare 30/40 km  percomprare quello shampoo a 2.50€ non mi ha mai minimamente sfiorato.
Peraltro ho sempre mantenuto un certo pregiudizio verso questa particolare tipologia di prodotti a buon mercato, non che goda dei lussi alla Paris Hilton, ma giacché conosco un poco i costi delle produzioni biologiche, un prodotto del genere a basso costo mi induce a pensare che la qualità delle materie prime, se non dell'intera formulazione, possa essere scadente. Il più delle volte, ad incidere sul costo finale di un prodotto è anche la confezione, di cui si potrebbe fare a meno, ma un "packaging"  ricercato è una delle variabili fortemente incisive sulla vendita di un articolo. Non che una bella confezione traduca necessariamente un buon prodotto, ma spesso aiuta.
Quindi un po' per l'irreperibilità, un po' per la mia diffidenza, non ho mai avuto modo di provare prodotti biologici economici.
Fino a quando, in un giorno d'inverno, successivamente alla mia nuova vita da Tarantina a tempo determinato, scopro (previa topografia cittadina!!) che a distanze per me facilmente percorribili, c'erano  tutti quei negozi che ho bramato e invidiato alle fortunate blogger; acqua&sapone, ipercoop, todis, lidl, tigotà, eurospin, e per di più pure il negozio fisico di un e- store da cui ho ordinato on line. Questo è il paradiso!!!!!
Così, moooooolto curiosa, ho cominciato il mio personal tour della città. Ho fatto acquisti, gli stessi, in serie, comuni a molte blogger. Qualcosa non l'ho trovato, ma sono stata piuttosto oculata, acquistando per lo più ciò di cui avevo bisogno.
Per ora mi limito ad elencare quello che è in mio possesso, ovvero la mia refurtiva, che chiameremo haul sempre in gergo. Successivamente potrei anche pensare di recensirli, li provo per benino e  poi vi aggiorno sulle impressioni. Ad ogni  modo, sono stata positivamente colpita da questi negozi, sono fornitissimi di ogni genere alimentare, anche bio, a prezzi davvero accessibili. 
Acqua&sapone e Tigotà, nonostante fornitissimi di tutto per la casa e la persona, non mi sono sembrati troppo convenienti se non quando ci sono le offerte. 
Vi elenco gli acquisti bio divisi per negozio di vendita.
Ipercoop
Fornitissimo di vari marchi naturali, I Provenzali, Omia, Lady Lya, Bionova e Bionova Baby, Anthillys e Anthillys baby, Viviverde coop...

Viviverde
Burro corpo         200ml 
Tonico purificante         200ml  
Shampoo delicato        250ml 
Balsamo labbra.           4,8g 
Bionova
Crema viso nutriente protettiva         50ml 

Anthillys 
Latte corpo             200ml 

Acqua&sapone
Omia 
sapone non sapone      300ml 

Tigotà
Aveva un buon assortimento di prodotti naturali, anche Bema, Delidea, Weleda... E ben fornita di prodotti (costosetti ma molto accattivanti) Noah. Sul loro sito si legge: Ogni prodotto NOAH 
contiene derivati vegetali ed oli essenziali puri al 100%. Non contiene Parabeni, Paraffina, Oli Minerali, DEA e SLS. pH compreso tra 2,8 e 5,5.
Ekos 
bagnoschiuma alla malva 500ml  ( esiste anche nella versione eucalipto, se non ricordo male)
detergente intimo 350ml 

Todis
Volevo provare questa decantata Gently e Gently baby, ma purtroppo non aveva lo shampoo... 
I prezzi sono davvero "ridicoli" considerando che sono prodotti bio certificati ICEA ...c'è da dire che il loro produttore , Pierpaoli, è lo stesso anche per Anthyllis e Ekos, ma sono tre linee completamente diverse, soprattutto in termini di prezzo, forse anche per qualità (?).
Ad esempio: il detergente intimo ekos ha la stessa confezione del gently, ma questo costa appena 1.50€ contro i quasi 3€ di ekos, credo e spero ci sia anche una differente formulazione. Lo stesso vale per il bagnoschiuma, Gently ne propone due nella medesima confezione di quello Ekos, ma uno  costa 2.49€ l'altro 2.99€
La linea Gently baby la trovo davvero interessante, è composta da tutto il necessario per il cambio e per la cura quotidiana del bebè! Salviettine ecologiche, sapone liquido mani e sederino, pasta all'ossido di zinco, crema idratante lenitiva e bagno delicato corpo/ capelli.

Bagno delicato 250ml 
Crema idratante lenitiva 100ml 


Ho già iniziato ad usare alcuni prodotti e al di là delle mie impressioni (di cui scriverò dettagliatamente più avanti) ritengo che queste categorie a prezzo contenuto siano un'ottima opportunità per coloro che vogliono avvicinarsi ai prodotti naturali senza compromettere le finanze.

E voi usate prodotti eco biologici? Dove fate i vostri acquisti?


Kisses 
Biancaneve