venerdì 20 marzo 2015

Spring in the air... .... etciù!

Equinozio di primavera, il mio periodo preferito. Vedo il mondo come un quadro impressionista, tra campi fioriti e colori pastello, gli uccellini sul balcone, il sole tiepido, il profumo dei fiori, ... l'allergia! 
E già, non è la metereologia a ricordarmi della primavera, quando al mattino mi sveglio con un paio di bubboni infiammati e dolenti che rimangono lì "sottocoperta" con tutta l'infamia e la superbia di un nemico imbattibile, o quando il make up rivela quelle impertinenti macchie della dermatite che spero sempre di aver sconfitto ma che si ripresentano fiere e soddisfatte come il ciclo durante le ferie. E poco importa se per strada la gente si interrogherà per quale triste casualità io stia piangendo, o per quale moderna malattia mi stia grattando...è primavera! 
Voglio dire la verità, sono compassionevole e solidale con coloro che vengono vessati ogni anno da marzo a maggio, stalkizzati da mimose in fiore, pollini volatili che raggiungono narici indifese. Troppo sacrificio per una stagione mica tanto magnanima.
E allora con tanti buoni propositi, ogni anno inauguro la mia primavera, periodo di rinascita (anche se praticamente vado più in letargo!), di inizi (senza fine, i miei.), di riscoperte ( soprattutto dai fastidiosissimi piumini/cappotti), tutto diventa più leggero (pranzo e cena sicuramente!) e più fresco (come il gelato!).
Nella mia  to do list di primavera vi è anche l'impegno, tra i tanti, di riuscire a smaltire questi dannati chili di troppo, che (semmai riesca a perderli) riprendo allo stesso ritmo con cui respiro!  Impegno, tra l'altro, che è già sfumato appena ho addentato la mia prima zeppola di S.Giuseppe, concepita dopo tre tentativi e riuscita relativamente bene.
Poi il senso di colpa che mi prende subito dopo uno sgarro, non si è fatto attendere, ma ho trovato consolazione/giustificazione nella lezione di Zumba di oggi. 
Diciamo che per tutto ciò che faccio, le intenzioni sono sempre lodevoli, ma è nell'atto pratico che rivelo la mia incapacità.
Anche ponendomi un obiettivo difficilmente riesco a finalizzare il mio impegno. 
Avrei bisogno di un incentivo davvero importante... La volontà per esempio, la fiducia.

Eppure trovo tanto simpatica quest'idea:



un contenitore da utilizzare come incentivo per i nostri sforzi, immaginate di utilizzare questo metodo per  riporre una moneta per ogni chilo smaltito!
Se si è costanti e diligenti, la ricompensa sarà generosa per tanti punti di vista!!
Proviamo a vedere come va? 
Per il momento il mio barattolo piange... e il vostro?

Kisses
Biancaneve

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