mercoledì 25 marzo 2015

Biancaneve era eco-bio -- Review Antos Latte Detergente

Purtroppo non ho scoperto ancora il rituale di bellezza della mia cugina Biancaneve, quegli amici animaletti dovevano conoscere qualche antico segreto della natura. Anche se usufruisco dei rimedi naturali non ottengo gli stessi risultati della Principessa, capelli corposi e lucidi, pelle porcellana, labbra turgide...
Saranno state le mele del bosco?! (Maledetti OGM! Non ci sono più le mele di una volta!!)

Continuo a provare cosmetici di ogni sorta, ma nessuno soddisfa le mie aspettative, a ragione di una pelle sensibile ed esigente.
Per ogni prodotto finito valuto la possibilità di un riacquisto, che il più delle volte si ripete per comodità che per reale soddisfazione o beneficio.
Questa volta all'appello c'è: Il latte detergente.
Io lo uso esclusivamente per struccarmi, e di struccanti ne ho provati tanti, gel, acque micellari, salviette, saponette... ma il latte ha la consistenza perfetta per me.
Tra quelli che ho usato, nell'ordine dal primo all'ultimo, se riesco a ricordarli tutti, ci sono :

  •  Auchan bio linea baby, comoda la confezione con erogatore a pompetta, ma di struccare non voleva saperne.
  •  BiobioBaby Pilogen, qualche gradino più su di quello Auchan, senza infamia né lode, struccava ma su insistenza. 
  •  So bio etic aloe vera, consistenza lievemente gelatinosa, molto fresco, leggero, faceva il suo lavoro.
  •  So bio etic latte d'asina, che dire? Morbido, consistente, e poi adoro il profumo dolce di questa linea!
  •  latte detergente Avril al melograno, una bottiglia da 500ml. Non lo producono più in questo formato, ed è un vero peccato, perchè il prodotto merita e la confezione era un valore aggiunto, anche in termini di prezzo (credo di averlo pagato circa 9/10 €). Fluido e poco consistente, delicato, leggero ma efficace. Bello!
Diciamo che dopo il latte Avril ho cominciato la ricerca delle maxi taglie, in particolare 
per quei prodotti di uso costante, come shampoo e prodotti per la detergenza.
Come quello di cui voglio parlare in questo post, l'ultimo della lista in ordine di consumo
  • il latte detergente Antos.

Antos è un marchio di produzione di cosmesi naturale del Nord Italia, che, a differenza di altre  aziende del medesimo settore, ha deciso di concentrare l'attenzione sulla formulazione 
dei loro prodotti piuttosto che perdersi in packaging sofisticati che inciderebbero sul costo di 
produzione. Infatti il prezzo dei loro cosmetici è davvero competitivo (complice una confezione piuttosto spartana) senza minimamente influire sulla qualità del prodotto finale. La vendita avviene negli vari store on line, anche sul loro sito o direttamente presso i laboratori
Di questo brand ho utilizzato anche due creme viso, quella per couperose e la dermopurificante (per mio marito!), il denominatore comune che mi ha trovata un poco diffidente è il fattore "profumo". Ho riscontrato in tutti i loro  prodotti un odore troppo forte, talvolta fastidioso, quasi chimico, che personalmente proprio non amo nei cosmetici, ancor di più per quelli del viso.
Ho comprato il latte detergente in questione l'estate scorsa da un e-commerce (avevo anche pensato di farmi un viaggetto fino in Val Padana per visitare l'azienda e acquistare un latte detergente fresco di laboratorio, ma avevo troppi impegni quel giorno :P )
Sicché, complice il costo, che in rapporto alla quantità mi era sembrato un buon compromesso ( 200ml di prodotto -potevo spalmarmelo pure sul pane!- a poco più di 6€) ho proceduto all'acquisto.
Effettivamente l'estetica lascia il tempo che trova, etichetta essenziale, nome semplice, ingredienti ben chiari, logo produttore, elementare e  va bene così!



  
Il boccettone somiglia a quello di una crema corpo, col tappo a vite e sottocoperchio protettivo, cosa alquanto singolare per un latte detergente. Comprendo la filosofia dell'ottimizzazione  ma uno sguardo all'igiene oltre alla praticità non guasterebbe; prelevare il latte detergente come una qualsiasi crema è un tantino scomodo, visto che devi pucciarci dentro le dita  ( non pensate mai di inzupparci il dischetto!!) e poi stendere il prodotto sul viso o sul dischetto di cotone, sporcandosi anche le dita, passaggio inutile ed evitabile se avessero usato un banalissimo flacone, tra l'altro anche più economico rispetto alla plastica rigida del barattolo. 
Unico aspetto che trovo a favore per  questo tipo di confezione è che si riesce a finirlo completamente senza lasciare residui nel contenitore. Ecco, questa cosa mi piace un sacco, evitando di decapitare le bottiglie per prelevare l'ultimo prodotto!


La consistenza è ottima, non liquida, né troppo densa, sembra quasi una mousse, morbida, confortevole, delicata, strucca bene anche il trucco più resistente e non ricordo grossi fastidi agli occhi quando ci è finito un poco di prodotto. Io lo applico coi dischetti di cotone, prelevando, come ho già detto, il prodotto con le dita, stendendolo talvolta direttamente sul viso e continuando coi dischetti. Ho imparato a modulare la quantità soddisfacente per  non contaminarlo mettendoci le dita dentro più di una volta. Mi piace molto l'effetto che lascia subito sulla pelle, sembra levigata, come se avessi uno strato opacizzante, ma questo effetto svanisce appena risciacquo il viso o passo l'idrolato. Anche se il risultato pelle pulita, fresca e liscia è anche meglio. 
Tutto sommato non mi dispiace, è un ottimo prodotto per la mia pelle sensibile, mista ma tendenzialmente secca, il latte detergente è la soluzione giusta e questo di Antos  ha una consistenza che mi piace tanto, anche se a volte sembra pesante e ho paura che possa risultare troppo grasso, ma  lavandolo via non ho mai avuto problemi. 
Finora non ho trovato nessun altro prodotto del genere che sia realmente competitivo per quantità, prezzo, efficacia, quindi,  nonostante sia sempre  curiosa di provare altre formulazioni, credo proprio che ripeterò l'acquisto ( nonostante l'odore pungente che a volte mi ha fatto anche starnutire!  >_<  ).

Se vi interessa quì trovate l'inci  (  inci da saicosatispalmi)


Voi lo avete provato? Quali sono i vostri pareri?

Kisses 
 Biancaneve





venerdì 20 marzo 2015

Spring in the air... .... etciù!

Equinozio di primavera, il mio periodo preferito. Vedo il mondo come un quadro impressionista, tra campi fioriti e colori pastello, gli uccellini sul balcone, il sole tiepido, il profumo dei fiori, ... l'allergia! 
E già, non è la metereologia a ricordarmi della primavera, quando al mattino mi sveglio con un paio di bubboni infiammati e dolenti che rimangono lì "sottocoperta" con tutta l'infamia e la superbia di un nemico imbattibile, o quando il make up rivela quelle impertinenti macchie della dermatite che spero sempre di aver sconfitto ma che si ripresentano fiere e soddisfatte come il ciclo durante le ferie. E poco importa se per strada la gente si interrogherà per quale triste casualità io stia piangendo, o per quale moderna malattia mi stia grattando...è primavera! 
Voglio dire la verità, sono compassionevole e solidale con coloro che vengono vessati ogni anno da marzo a maggio, stalkizzati da mimose in fiore, pollini volatili che raggiungono narici indifese. Troppo sacrificio per una stagione mica tanto magnanima.
E allora con tanti buoni propositi, ogni anno inauguro la mia primavera, periodo di rinascita (anche se praticamente vado più in letargo!), di inizi (senza fine, i miei.), di riscoperte ( soprattutto dai fastidiosissimi piumini/cappotti), tutto diventa più leggero (pranzo e cena sicuramente!) e più fresco (come il gelato!).
Nella mia  to do list di primavera vi è anche l'impegno, tra i tanti, di riuscire a smaltire questi dannati chili di troppo, che (semmai riesca a perderli) riprendo allo stesso ritmo con cui respiro!  Impegno, tra l'altro, che è già sfumato appena ho addentato la mia prima zeppola di S.Giuseppe, concepita dopo tre tentativi e riuscita relativamente bene.
Poi il senso di colpa che mi prende subito dopo uno sgarro, non si è fatto attendere, ma ho trovato consolazione/giustificazione nella lezione di Zumba di oggi. 
Diciamo che per tutto ciò che faccio, le intenzioni sono sempre lodevoli, ma è nell'atto pratico che rivelo la mia incapacità.
Anche ponendomi un obiettivo difficilmente riesco a finalizzare il mio impegno. 
Avrei bisogno di un incentivo davvero importante... La volontà per esempio, la fiducia.

Eppure trovo tanto simpatica quest'idea:



un contenitore da utilizzare come incentivo per i nostri sforzi, immaginate di utilizzare questo metodo per  riporre una moneta per ogni chilo smaltito!
Se si è costanti e diligenti, la ricompensa sarà generosa per tanti punti di vista!!
Proviamo a vedere come va? 
Per il momento il mio barattolo piange... e il vostro?

Kisses
Biancaneve

martedì 3 marzo 2015

Il fascino del bio-accessibile

Alzi la mano chi non ha mai gongolato davanti alla possibilità di comprare ad un prezzo democratico qualcosa che desiderava.

Da quando esiste la possibilità di fare acquisti on line, sembra essersi persa un po' quella magia di girare tra gli scaffali, toccare, odorare, testare; francamente, il momento dello shopping, per me, è sacro come la pizza e non mi lascio corteggiare da sfavillanti, attraenti, magnetici siti on line! 
Bugia!!!
Diciamo pure che mi concedo di tanto in tanto qualche acquisto sugli e-commerce, in particolare per una categoria: il biologico.
È da almeno 5 anni che uso prodotti eco-biologici e/o naturali per la cura personale, il passaggio è avvenuto gradualmente (se vi interessa, più in là vi racconto come ho ricevuto la "vocazione"), all'inizio mi limitavo a reperire qualcosina nelle erboristerie o negli ipermercati della zona, quando ancora il discorso ecologico-biologico non era un fenomeno mediatico e modaiolo come oggi. 
Coadiuvata da internet, ho iniziato a spulciare alcuni store on line di cosmesi a riguardo, i primi acquisti sono stati effettuati dagli "amici" d'oltralpe, quantunque io non li abbia tanto a genio, devo riconoscergli un certo vantaggio in fatto d'innovazione (in Francia vendono prodotti bio ed eco negli hypermarché) e qualità (ho usato prodotti davvero eccellenti (e costosi), degni sostituti di tanti altri marchi di nicchia o farmaceutici.
Poi il fenomeno bio si è diffuso sempre di più, vuoi per una presa di posizione, un cambio di tendenza ( dettato dalla consapevolezza e dall'etica del concetto), per un recente fenomeno di costume, o più semplicemente perché qualcuno ha trovato una nuova strada per il business, anche nel nostro bel paese si sono diffusi tanti e-commerce  naturali, e da qualche anno contribuisco ad alimentare le loro finanze ( a discapito delle mie!), anche se molti prodotti venduti non sono italiani, ma restano "made in the world".
Acquisto diversi prodotti, di make up, di igiene personale e qualche volta anche alimentari, in una fascia di prezzo media. 
Proporzionalmente alla nascita di questi virtual shop, prolificano nel web recensioni di ogni sorta, blog, siti, forum, youtuber  e "guru" (a me 'sta parola fa troppo ridere! Guruguruguru...) insomma santone "esperte" dell'argomento. Purtroppo, essendo  esagitata, mal tollero i video, e sette minuti possono diventare una terribile agonia. Preferisco leggere; ci sono, di fatto, recensioni e discussioni sull'argomento davvero esaustive! E leggi e rileggi, mi sono aggiornata pure io. Poche cose, elementari, essenziali, nodali, linee guida utili per destreggiarsi in una lista ingredienti che sembra scritta in aramaico antico.
 Piacevole dritta da parte delle blogger, è stata quella di informare che alcune catene di super/iper mercati in Italia vendono prodotti bio certificati o ben formulati (con "buon inci ", come si dice in gergo!). Si parla addirittura di discount!! Immaginate l'invidia, per me che il massimo del diversivo è l'Auchan, e che quei pochi identici discount dislocati nella mia città o nelle immediate vicinanze, sono una filiera dell'olio di palma e spacciatori di petrolati, tra l'altro l'idea di fare 30/40 km  percomprare quello shampoo a 2.50€ non mi ha mai minimamente sfiorato.
Peraltro ho sempre mantenuto un certo pregiudizio verso questa particolare tipologia di prodotti a buon mercato, non che goda dei lussi alla Paris Hilton, ma giacché conosco un poco i costi delle produzioni biologiche, un prodotto del genere a basso costo mi induce a pensare che la qualità delle materie prime, se non dell'intera formulazione, possa essere scadente. Il più delle volte, ad incidere sul costo finale di un prodotto è anche la confezione, di cui si potrebbe fare a meno, ma un "packaging"  ricercato è una delle variabili fortemente incisive sulla vendita di un articolo. Non che una bella confezione traduca necessariamente un buon prodotto, ma spesso aiuta.
Quindi un po' per l'irreperibilità, un po' per la mia diffidenza, non ho mai avuto modo di provare prodotti biologici economici.
Fino a quando, in un giorno d'inverno, successivamente alla mia nuova vita da Tarantina a tempo determinato, scopro (previa topografia cittadina!!) che a distanze per me facilmente percorribili, c'erano  tutti quei negozi che ho bramato e invidiato alle fortunate blogger; acqua&sapone, ipercoop, todis, lidl, tigotà, eurospin, e per di più pure il negozio fisico di un e- store da cui ho ordinato on line. Questo è il paradiso!!!!!
Così, moooooolto curiosa, ho cominciato il mio personal tour della città. Ho fatto acquisti, gli stessi, in serie, comuni a molte blogger. Qualcosa non l'ho trovato, ma sono stata piuttosto oculata, acquistando per lo più ciò di cui avevo bisogno.
Per ora mi limito ad elencare quello che è in mio possesso, ovvero la mia refurtiva, che chiameremo haul sempre in gergo. Successivamente potrei anche pensare di recensirli, li provo per benino e  poi vi aggiorno sulle impressioni. Ad ogni  modo, sono stata positivamente colpita da questi negozi, sono fornitissimi di ogni genere alimentare, anche bio, a prezzi davvero accessibili. 
Acqua&sapone e Tigotà, nonostante fornitissimi di tutto per la casa e la persona, non mi sono sembrati troppo convenienti se non quando ci sono le offerte. 
Vi elenco gli acquisti bio divisi per negozio di vendita.
Ipercoop
Fornitissimo di vari marchi naturali, I Provenzali, Omia, Lady Lya, Bionova e Bionova Baby, Anthillys e Anthillys baby, Viviverde coop...

Viviverde
Burro corpo         200ml 
Tonico purificante         200ml  
Shampoo delicato        250ml 
Balsamo labbra.           4,8g 
Bionova
Crema viso nutriente protettiva         50ml 

Anthillys 
Latte corpo             200ml 

Acqua&sapone
Omia 
sapone non sapone      300ml 

Tigotà
Aveva un buon assortimento di prodotti naturali, anche Bema, Delidea, Weleda... E ben fornita di prodotti (costosetti ma molto accattivanti) Noah. Sul loro sito si legge: Ogni prodotto NOAH 
contiene derivati vegetali ed oli essenziali puri al 100%. Non contiene Parabeni, Paraffina, Oli Minerali, DEA e SLS. pH compreso tra 2,8 e 5,5.
Ekos 
bagnoschiuma alla malva 500ml  ( esiste anche nella versione eucalipto, se non ricordo male)
detergente intimo 350ml 

Todis
Volevo provare questa decantata Gently e Gently baby, ma purtroppo non aveva lo shampoo... 
I prezzi sono davvero "ridicoli" considerando che sono prodotti bio certificati ICEA ...c'è da dire che il loro produttore , Pierpaoli, è lo stesso anche per Anthyllis e Ekos, ma sono tre linee completamente diverse, soprattutto in termini di prezzo, forse anche per qualità (?).
Ad esempio: il detergente intimo ekos ha la stessa confezione del gently, ma questo costa appena 1.50€ contro i quasi 3€ di ekos, credo e spero ci sia anche una differente formulazione. Lo stesso vale per il bagnoschiuma, Gently ne propone due nella medesima confezione di quello Ekos, ma uno  costa 2.49€ l'altro 2.99€
La linea Gently baby la trovo davvero interessante, è composta da tutto il necessario per il cambio e per la cura quotidiana del bebè! Salviettine ecologiche, sapone liquido mani e sederino, pasta all'ossido di zinco, crema idratante lenitiva e bagno delicato corpo/ capelli.

Bagno delicato 250ml 
Crema idratante lenitiva 100ml 


Ho già iniziato ad usare alcuni prodotti e al di là delle mie impressioni (di cui scriverò dettagliatamente più avanti) ritengo che queste categorie a prezzo contenuto siano un'ottima opportunità per coloro che vogliono avvicinarsi ai prodotti naturali senza compromettere le finanze.

E voi usate prodotti eco biologici? Dove fate i vostri acquisti?


Kisses 
Biancaneve